Perché un’associazione di giornalisti musicali?
Marzo 4, 2022Perché un’associazione di giornalisti musicali? Specialmente ai giorni nostri quando la stampa specializzata ha subìto una contrazione di presenza, così come le pagine culturali nei giornali e nei periodici sono sempre di meno, con il web che invece di valore aggiunto rischia di perdersi in mille pagine dagli stessi contenuti? Eppure la musica non si è mai fermata, al di là dei risultati e dei gusti personali. Anzi ha trovato nuove forme di espressione: si è fatta liquida, si appoggia a quei social nati con scopi diversi. Allora forse, a maggior ragione, del giornalista o del critico musicale ce n’è sempre bisogno, proprio per indirizzare un ascoltatore (o più preferibilmente un acquirente) a fare una scelta giusta. E in un periodo come quello attuale, c’è bisogno di parlare e confrontarci per darci degli strumenti comuni di approccio e di metodo, al di là della propria sensibilità personale e dello stile di scrittura. Soprattutto va dato uno sguardo importante alle giovani generazioni, perché crescano di pari passo con i loro coetanei che affrontano la difficile carriera nel mondo delle note. Un’utopia? Forse. Ma spesso le idee si possono concretizzare e difficilmente questo avviene se si è da soli.
Michele Manzotti